Il Comitato Etico delle Gemme di Colore nasce nel maggio 2013 in Assogemme ”Associazione Italiana Pietre Preziose e affini” grazie all’impegno personale e professionale e al coinvolgimento di importanti aziende a livello internazionale, dealers, tagliatori di pietre preziose, esperti gemmologi, addetti al commercio e all’estrazione delle materie prime (grezzi), nonché di illustri esponenti del mondo accademico.
Il progetto che intende supportare è volto alla realizzazione del primo codice etico procedurale applicabile al commercio e alla produzione delle gemme di colore, in linea a quanto già realizzato per i Diamanti.
L’identificazione di un percorso corrispondente alla realtà della filiera delle pietre, tracciabile e trasparente, rappresenta la sfida più alta raccolta dal Comitato Etico, che con il suo operato intende individuare gli aspetti critici e le relative implicazioni pratiche, considerando quali elementi imprescindibili di valutazione il pieno rispetto delle persone e dell’ambiente.
Le intenzioni del Comitato sono quelle, una volta giunto a compimento il progetto, di presentare il codice, per opportuna ratifica ed approvazione, a livello internazionale (es.: nell’ambito del Responsible Jewellery Council). In tale direzione il Comitato ha già avuto contatti non solo con RJC ma anche con l’UNICRI – “United Nations Research Institute on Crime and Justice” che sta attualmente lavorando ad un protocollo per tracciare i percorsi delle gemme sospettate di alimentare la criminalità.
Anche in virtù di quest’ultima informazione, il Comitato ravvisa sempre più la necessità di rapportarsi anche con il nostro Governo per creare un proficuo scambio di informazioni tecniche e anche per condividere e “mettere a sistema” iniziative di formazione e di education verso gli operatori del comparto.